Catania calcio : Le parole di Valerio Anastasi in conferenza stampa

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Valerio Anastasi, vissuta l’emozione del debutto in maglia rossazzurra domenica scorsa a Matera, ribadisce il forte e viscerale attaccamento alla città ed analizza le possibilità future del Catania: “Giocare con questa maglia è stato il primo obiettivo che mi sono messo in testa dal mio arrivo al Catania ma sognavo di venire qui sin dai tempi della promozione ottenuta con Pasquale Marino in panchina. Non è stato facile ma finalmente ci sono riuscito, nelle ultime settimane sono migliorato molto sia sotto l’aspetto della determinazione che negli allenamenti. Appena sono entrato in campo al posto di Michele (Paolucci, n.d.r.) ho subito accantonato la questione dell’obiettivo personale, perché era e sarà importante aiutare sempre la squadra. Abbiamo pareggiato su un campo difficile, sono contento che il mio esordio sia arrivato con un risultato positivo della squadra. Il derby con l’Akragas? Deve essere la partita della svolta, cercheremo di sbloccare subito il risultato, sarebbe un vantaggio. Fino a questo momento abbiamo avuto un problema nel calendario, che con tre trasferte di fila ci ha complicato i piani, ma ne siamo usciti abbastanza bene. Adesso dobbiamo metterci in carreggiata per fare il campionato che ci compete, da protagonisti. Akragas e Fondi, dal punto di vista mentale, possono rappresentare una svolta perché riuscire a vincere due partite consecutive davanti al nostro pubblico farebbe aumentare l’entusiasmo dell’ambiente e la consapevolezza della squadra, che vuole lottare per un obiettivo importante. Ottobre decisivo? Non credo ma possiamo fare punti importanti, dal momento che tre gare su cinque le giocheremo, finalmente, al Massimino. Sarà una ghiotta occasione per balzare in alto in classifica. Soffriamo le avversarie che pressano? A Reggio non è stato così, se è arrivato il pareggio da parte loro è soltanto per colpa nostra, conoscevamo inoltre il valore e l’organizzazione del Matera. Abbiamo subìto nel primo tempo ma nel secondo siamo migliorati, fino all’espulsione che ci ha danneggiato e costretto sulla difensiva. Come mi trovo con Paolucci e Piscitella? Abbiamo caratteristiche diverse, Michele è più esplosivo mentre io sono più fisico, credo che riusciremmo a coesistere. Anche Giammario è un ottimo giocatore, siamo stati insieme a Pistoia ma abbiamo giocato poco, in tandem. Quando corre palla al piede non vorrei essere nei panni del terzino che lo affronta… Il nostro girone di Lega Pro? È un campionato tosto, a livello ambientale è differente dagli altri due, secondo me si vince con la testa, con la concentrazione. Dobbiamo assolutamente migliorare sotto questo punto di vista, altrimenti non avremmo mai perso quei due punti a Reggio Calabria”.