Giuseppe Leonardi nell’ immediato post gara aveva stemperato ogni possibile proclama in merito alla trasferta di Cava dei Tirreni, big match della 24^ giornata che opporrà al “Simonetta Lamberti” le compagini più in forma e che stanno regalando un emozionante testa a testa alla conquista del trono di serie D.
L’ attesa cresce, per le strade e i bar di Lentini è palpabile l’ atmosfera che si respira per una sfida che coinvolge e abbraccia i suoi tifosi uniti ai calciatori, una società che programma con lungimiranza e una città oggi ritornata ai vertici del dilettantismo che conta.
“Giocare davanti a 3000-4000 tifosi sarà un ulteriore sprone. Chi vincerà sferrerà un bel colpo al torneo, ecco perché rappresenta un incrocio importante anche se non decisivo per il proseguo. Noi siamo carichi e umili perché rispettiamo la Cavese, ragionevolmente considerata ai nastri di partenza dai media e dagli addetti ai lavori la principale accreditata alla promozione in Lega Pro” afferma il patron bianconero orgoglioso dei grandi passi mossi dalla squadra nel primo quadriennio di sua gestione.
“Solo un visionario o sognatore avrebbe potuto mai immaginare di poter disputare una gara del genere, in un campo che ha vissuto sfide dal respiro importante di serie B. Noi ci siamo e andremo a Cava con l’ auspicio di misurarci contro una corazzata compatta e coesa che nutre intatte ambizioni di Lega Pro che a questo punto della stagione non possiamo nascondere” dichiara un ambizioso Leonardi.
Sicula Leonzio che si dirigerà alle volte di Napoli nella mattinata di sabato e che verrà supportata da oltre un centinaio di tifosi bianconeri che assieperanno la tribuna riservata agli ospiti.
“Non è facile in questo periodo socio- economico chiedere di più ai tifosi. Ciò nonostante credo che anche loro stiano facendo grossi sacrifici e nelle nostre trasferte, anche con una sparuta rappresentanza, hanno sempre trasferito amore e passione verso i colori bianconeri e per questi giocatori. Nel futuro prossimo spero di poterli gratificare ulteriormente ma è doveroso stare coi piedi per terra e non avere fretta” dichiara Leonardi.
Responsabile Comunicazione Sicula Leonzio
Francesco Casicci