Davanti una bellissima cornice di pubblico, 14 giorni dopo nuovamente al “Valentino Mazzola”, lì dove lo scorso 3 settembre subimmo la sconfitta ad opera della Palmese, forse troppo pesante per l’amaro che ci ha lasciato in bocca, perché sappiamo che poteva finire diversamente.
La Sancataldese ha risposto nel migliore dei modi e con essa anche il pubblico di San Cataldo, indossando la maglia da dodicesimo giocatore in campo.
Il rettangolo di gioco ha parlato chiaro e ha confermato ciò che era stato fortemente voluto alla vigilia dal Mister: UNA SQUADRA CHE SAPPIA LOTTARE AD OGNI PARTITA E CHE PUNTI ALLA VITTORIA.
Nella prima frazione di gioco la Sancataldese, quasi come da copione, trova subito il guizzo vincente, al 6′ è Alfonso Sessa a fare esplodere lo stadio con un tiro angolato che Ferla non riesce ad intercettare.
La risposta giallo verde è pressoché immediata: al 10′ è Riela a pareggiare i conti.
La Sancataldese prova ad alzare la testa diverse volte cercando il goal del vantaggio, ma la beffa è dietro l’angolo, al 28′ Tiboni porta in vantaggio il Palazzolo.
La prima frazione di gioco scorre verso i minuti finali e durante il tempo di recupero viene annullato ingiustamente un goal a Sicurella, l’arbitro fischia un fuorigioco inesistente.
Nella ripresa si gioca solo su una metà del campo, cala il Palazzolo, è assedio VerdeAmaranto. La Sancataldese colleziona diverse palle goal, ma al 70′ è Ouattara a trovare il goal del pareggio con un strepitoso euro goal, un tiro dai 30 metri che si insacca in rete all’incrocio dei pali. Stessa storia, stesso copione e al minuto 81′ arriva il terzo goal per la Sancataldese, ad opera di Ficarrotta.
La partita scivola sino al 6′ minuto di recupero, triplice fischio ed esplode la gioia dei tifosi sancataldesi e della squadra che trova i primi tre punti stagionali.
Finisce 3-2, prima vittoria in campionato, primi 3 punti che permettono ai VerdeAmaranto un approccio alla quarta di campionato con una consapevolezza maggiore di essere un bel gruppo, capaci di confrontarsi con tutte le squadre del nostro girone, rispettando l’avversario e accettando il verdetto del campo, qualunque esso sia, ma consapevoli di aver lottato e onorato la maglia, fieri di crescere e diventare ancora più squadra.
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