“La gara di sabato doveva essere il nostro trampolino di
lancio dopo il ko di Giarre e così è stato, ma il bello deve ancora venire: saranno le
prossime due gare, quelle con la Leonzio e con l’Igea Virtus, a dire fino a dove
possiamo arrivare”. Con queste parole cariche di fiducia in vista dei prossimi
impegni, è l’eroe della gara vinta per 1 a 0 con gli etnei dello Sporting Viagrande,
Giuseppe Grasso, a “fotografare” il buon momento di forma vissuto dalla
formazione gialloverde, che, dopo aver conquistato tre punti fondamentali, è già
proiettato sulla sfida esterna in programma domenica prossima con la Sicula
Leonzio. “Abbiamo nuovamente ridotto il distacco dalle prime, – sottolinea il
sopraffino centrocampista arrivato a Palazzolo lo scorso dicembre dal Noto – ma
sapevamo bene che bisognava assolutamente vincere per poter affrontare una
gara importante come quella con la Leonzio col giusto spirito. Nel calcio bisogna
sempre compiere un passo alla volta, – aggiunge – e intanto l’occasione di arrivare
di nuovo nelle zone che contano è stata sfruttata al meglio. Adesso, però, bisogna
concentrarsi sulla trasferta di Lentini. Sarà una gara difficilissima e combattuta
che, tuttavia, affronteremo con un solo obiettivo, quello di vincere, perché
sappiamo di non essere inferiori a nessuno”. Sul gol-vittoria realizzato sabato, poi,
Grasso non nega di averlo “visto” qualche istante prima dell’esecuzione del
“cucchiaio” che ha portato il pallone ad assumere una traiettoria assolutamente
imparabile. “Ho notato la posizione del portiere, che era leggermente avanti
rispetto alla linea, – spiega – e, data la grande confusione che c’era in area e
l’arrivo di un difensore di fronte a me, non mi restava altro da fare che provare a
scavalcarlo. Nonostante fossi praticamente fermo sono riuscito ad imprimere al
pallone la giusta direzione e alla fine è andata più che bene”. La squadra di Pippo
Strano, che, in vista del prossimo impegno, ritroverà il difensore Christian Ricca,
tornerà ad allenarsi domani pomeriggio sul sintetico dello “Scrofani Salustro”.
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