Gela calcio: Parlano i protagonisti: “Avanti solo con Tuccio”

 

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Riportiamo di seguito l’ articolo del portale Retechiara.it sulla conferenza di oggi del Gela calcio:

“Se Angelo Tuccio decide di lasciare il Gela, noi andremo via perché se siamo qui è solo per lui”. Parole chiare, forti, che suonano quasi come l’ennesima richiesta al presidentissimo biancazzurro a tornare sui propri passi. Parole all’unisono espresse dal diesse Giovanni Martello, dal tecnico Totò Brucculeri, da Nassi e Bonaffini, oltre che da tifosi e giornalisti. Alla conferenza stampa indetta dal direttore sportivo biancazzurro c’erano anche il capogruppo del Pd, Enzo Cirignotta, e il consigliere di Forza Italia, Totò Scerra, da cui è partita la mozione che ha causato il caos stadio, i cui lavori dovrebbero partire solo dopo ferragosto. Domani è il giorno della verità. Tuccio lascia definitivamente o torna sui propri passi? La speranza, manco a dirla, è tutta per la seconda, per diversi motivi. Tuccio lasciò sei anni fa a causa di un disinteresse totale. Il risultato fu un lento inferno nelle categorie del calcio amatoriale. La città ha già vissuto la scomparsa del Gela e lo stesso Tuccio ha dimostrato di essere l’unica figura in grado di portare una città intera nel calcio che conta. Per ragioni finanziarie, carismatiche, societarie e imprenditoriali. Ecco perché Gela non può perdere il Gela Calcio e il suo presidente.

Martello: “Il rischio è veramente alto ma sono orgoglioso di fare parte di questa società. Se sono qui è perché ho sposato un progetto serio, ambizioso, e l’ho fatto perché a presentarmelo è stato un esponente di spicco del calcio nazionale, non l’ultimo arrivato. Noi faremo il massimo fino a quando c’è una piccola speranza che tutto torni alla normalità, ma possiamo dire tranquillamente che senza Angelo Tuccio noi andiamo via”.

Brucculeri: “Da due anni vivo in questa città e non capisco come si possa distruggere quello che di buono si costruisce. Tuccio è un uomo rispettato da tutti perché ha dimostrato di essere credibile. Lo stadio? Ditemi una città la cui prima squadra non gestisce lo stadio. Le donne dove vanno in bagno? I giornalisti come fanno le telecronache? Benissimo, il progetto del presidente è quello di offrire un gioiello alla città che ama, di portare famiglie allo stadio. E’ chiaro che siamo destabilizzati da questa situazione, ma sono fiducioso e continueremo a lavorare per il nostro presidente”.

Bonaffini: “Sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra. Lo stadio deve essere un vantaggio per una grande società. Agrigento, Trapani, Siracusa, Catania, Palermo. Manca solo Gela e il nostro presidente – perché è così che lo considero – è l’unico che può fare calcio a Gela. Quanti dopo l’addio alla Lega Pro hanno portato il nome di questa città in giro per l’Italia? Un motivo ci sarà…”.

Nassi: “Abbiamo sentito tante chiacchiere ora tutti devono portare i fatti. In cuor mio sono fiducioso ma da gelese non dormo da quattro notti”.

E c’era anche una rappresentanza di politica locale (Scerra e Cirignotta) totalmente dalla parte del Gela Calcio.

Ore decisive per il futuro del Gela. Poche certezze, tante speranze, una sola idea: la città non può perdere il calcio nazionale per la seconda volta in pochi anni.

http://www.retechiara.it/v3/sport/2016/08/caos-gela-parlano-i-protagonisti-avanti-solo-con-tuccio/