Senza se e senza ma, contro il Cacamo il Sant’Agata ha un solo risultato, vincere, in maniera tale da accorciare su chi sta davanti. L’obiettivo è quindi categorico, e questo i primi a saperlo, sono i ragazzi che nel corso di questa settimana si sono allenati con grandissima intensità. Ciò non significa che in passato non lo abbiano fatto, ma il pari di domenica scorsa è come se avesse fatto scattare una molla, e trasformare la delusione in rabbia agonistica. L’ambiente è carico e vuole subito ritrovare la strada maestra. Detto nei giorni passati delle sicure assenze di Miceli e Costa, mister Venuto che a causa della squalifica non potrà sedere in panchina fino al prossimo 31 ottobre, non fa molta pretattica sul modulo da adottare. Quasi certamente i biancoazzurri scenderanno in campo con il 4-3-3, un po’ più complicato rimane capire gli interpreti principali, essendo che il tecnico peloritano, ha più volte mischiato le carte. Tenendo conto della partita di ritorno a Caccamo mercoledì prossimo, Venuto potrebbe operare un po’ di turnover. Dietro per trequarti dovrebbero scendere in campo gli stessi di domenica scorsa, l’unica variazione potrebbe essere rappresentata da Collura per far rifiatare Scaffidi che fino ad oggi è stato sempre impiegato. A centrocampo le scelte sono “obbligate”. Vista l’assenza di Costa accanto a Giannattasio sul centro destra spazio a Scolaro, sul versante opposto ballottaggio Saverino – Conti, con quest’ultimo che appare favorito. Davanti potrebbe non essere rischiato almeno dall’inizio il capocannoniere della squadra Cicirello, che tra l’altro questa mattina non ha svolto neppure la rifinitura a seguito di una leggera distorsione. Se questa sarà la scelta definitiva del tecnico, spazio a Khoris supportato dalle incursioni di Genovese e Biondo. Il match che si giocherà all’Enzo Vasi di Gliaca di Piraino, avrà inizio alle 15.30 e sarà diretto da Benito Saccà della sezione di Messina, gli assistenti Giuseppe Torre e Giuseppe Visalli appartenenti rispettivamente alle sezioni di Barcellona P.d. G. e Messina.

Angelo Giallombardo