Al termine della prima gara di campionato contro il Racing Club Fondi, mister Lucarelli analizza con lucidità la prestazione rossazzurra: “Abbiamo creato innumerevoli occasioni da gol, nel primo e nel secondo tempo. Nei primi minuti della ripresa non c’è stato nessuno sbandamento, soltanto un atteggiamento diverso che ci è costato caro: avevo chiesto una partenza lanciata come ad inizio gara ma questo non è avvenuto. Alla fine del primo tempo ho detto ai ragazzi che era la classica partita in cui al primo tiro in porta degli avversari avremmo beccato gol e purtroppo così è stato. Ci sono vittorie che preoccupano e non lasciano nulla, pareggi o sconfitte che lasciano molto: oggi, nonostante l’amarezza per non aver centrato i tre punti, ribadisco che per tutti e 90 i minuti ho visto un Catania con idee, gioco, identità e voglia di vincere, purtroppo nel calcio non sempre basta e si è visto. Abbiamo commesso tanti errori negli ultimi 20 metri vanificando tante situazioni, non si può essere contenti perché è mancata un po’ di cattiveria e siamo stati precipitosi, a questo bisogna aggiungere che la condizione fisica degli attaccanti principali non è ancora ottimale, bisognava chiudere 2-0 nel primo tempo. Siamo usciti tra gli applausi, la gente ha apprezzato l’impegno e quindi andiamo avanti con fiducia assoluta. I cambi? Alla prima sostituzione il modulo è rimasto il 3-5-2, il quinto di centrocampo è stato Di Grazia che ha caratteristiche offensive. Nel finale abbiamo cambiato modulo, passando al 4-2-4. Curiale? Ha mezz’ora nelle gambe, così come Ripa, e quindi lo ringraziamo perché è stato in campo a rischio infortunio: ci ha dato la disponibilità di giocare per 50 minuti, ne ha fatti 60. Semenzato? Ci aspettiamo di più da tutti, cosi come Curiale, Ripa, dai tre difensori, da Djordjevic: sono giocatori che per struttura fisica possono soffrire, ma miglioreranno presto le loro performance. Da Silva? Gli abbiamo chiesto una partenza lanciata, così come abbiamo fatto con Di Grazia. Le sostituzioni sono “divertenti”, per una squadra che deve ambire alle prime posizioni di classifica, cinque cambi sono una buona arma a disposizione. Adesso pensiamo all’Akragas: la qualificazione in Coppa Italia rappresenta il primo mini obiettivo della stagione, vogliamo andare avanti, questo trofeo è uno degli obiettivi e dobbiamo fare di tutto per raggiungere il massimo risultato. Martedì utilizzerò chi non ha giocato sabato. A fine gara mi sono soffermato con la squadra e lo farò per tutto il campionato: è un momento di confronto, ci guardiamo negli occhi, si fa il punto su come è andata la partita e si fa gruppo. Ho la necessità immediata di confrontarmi con i ragazzi per capire cosa provano. Li ho visti dispiaciuti ma li ho ringraziati per la partita, non mi sento di rimproverarli. Hanno offerto una prestazione positiva creando tantissime occasioni, sono fiducioso per il prosieguo della stagione”.
