Catania calcio : Il Punto della situazione nella conferenza stampa di Pietro Lo Monaco

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L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco analizza così in conferenza stampa, il momento del Catania, impegnato nella difesa dei propri diritti: “Siamo qui per illustrare le azioni che il Catania ha intrapreso e intraprenderà. Ripercorriamo le tappe della vicenda: la sentenza “pro-Novara” ci ha rimesso in gioco e ci ha dato la possibilità di entrare a far parte di una classifica di ripescaggi che ci vede primi o immediatamente a ridosso; così, nel rispetto delle regole, abbiamo avuto la possibilità di essere una squadra ripescata in serie B. La Figc, in appena nove giorni, ha chiesto alle società che avevano interesse alla riammissione tra i cadetti di iscriversi al campionato di B ottemperando ai vari obblighi: un assegno circolare di 700 mila euro alla FIGC a fondo perduto e due fidejussioni bancarie, uno di 800 mila e l’altra di 400 mila euro. Il Catania ha fatto quanto doveva, peraltro dopo aver già provveduto ad iscriversi al campionato di serie C. Ci siamo ritrovati in una situazione di grande esborso economico, siamo andati avanti. Nonostante il sentimento nascente di poter giocare a 19 squadre, la FIGC aveva ribadito che la B sarebbe stata a 22 squadre e che non era immaginabile la soluzione a 19. Darei tanto per capire cosa sia successo poi… Sono accadute cose assurde che non hanno una spiegazione ed una logica e che hanno costretto una persona settantenne, messa lì a fare il commissario, a cambiare radicalmente direzione, rinnegando ciò che aveva sostenuto e facendosi promotore della modifica delle NOIF. In un battibaleno, Fabbricini ha modificato le NOIF. La FIGC ha smesso di esistere ed è in mano alle leghe. Non so cosa abbia portato Fabbricini a prendere un provvedimento così impopolare, iniquo e pericoloso in termini di responsabilità per lui. Oltre alle varie azioni agli organi competenti, il Catania ha fatto istanza al governo affinché venisse rimosso Fabbricini, inoltre entro oggi o domani depositerà un ricorso al Tfn e procederà anche penalmente contro chi si è reso protagonista ed attore della pagina nera del nostro calcio. L’hanno preparata veramente bene, i personaggi che dovrebbero chiarire e dovrebbero far sì che i pensieri più negativi venissero messi da parte non fanno altro che alimentarli. Il Collegio di Garanzia del CONI decide per la sospensiva della sentenza pro-Novara rinviando la discussione nel merito al 7 settembre, quando poi altre situazioni come quelle di Como e Avellino sono state discusse in 4-8 giorni… Vorrei capire come mai occorre quasi un mese… nel frattempo la lega di B decide di fare i calendari e va avanti, e stendo velo pietoso sulla cerimonia dei calendari, patetica. Vorrei solo capire come si fa a non pensare che c’è un disegno: capisco che il mondo sia cambiato ma vedere un presidente di Collegio di Garanzia del Coni comunicare con i tweet con i tifosi… Andremo avanti per lottare per il rispetto delle regole che nel calcio non ci sono più. Questo è un calcio in cui viene violata la norma sulle multiproprietà, un calcio che accetta passivamente che accada e va avanti per anni senza sanzione. So già come andrà a finire, per come è stata preparata si tenderà a mandare tutto nel dimenticatoio: si inizierà il campionato di B ed il giudizio del 7 settembre darà corpo a quello che è stato il volere di qualche “puparo”. La gestione di pochi “pupari” nel nostro calcio ha portato ad uno sfacelo pazzesco. La Lega di Serie A per tanti anni ha avuto un governo non governo, idem la serie B nonostante ciò che dice Balata, e perché? Perché la FIGC non è riuscita volutamente a darsi un governo. Il non governo c’è per far comandare i soliti “pupari”, si fa in modo che non ci sia nulla così che sia sempre “io” quello che incide. Al momento opportuno perseguiremo penalmente tutte le componenti, nessuna esclusa. Hanno tutte disatteso i loro compiti: la Lega di B non è in grado di riformare i campionati, la Figc non può permettersi di abrogare l’articolo 49-50 delle NOIF, è una follia ma sono stati capaci di farlo. Abbiamo fatto istanza al ministro Giorgetti per aprire un tavolo e verificare il comportamento della Lega di B, della Figc ma soprattutto quello del CONI. Ciò che ha fatto Fabbricini è inammissibile, gli atti vanno firmati dal Presidente e dal Segretario Generale. Bisogna che intervenga la legge, bisogna perseguirli. Questo è il momento di piantare i piedi, il calcio ha bisogno di gente che faccia rispettare delle regole che hanno sempre funzionato. La linea per il ripescaggio è la stessa, tutti faranno ricorsi. Se verrà confermata, e dopo ben due sentenze federali favorevoli è difficile immaginare che avvenga il contrario, la pronuncia “pro-Novara”, ci sarà una classifica dei ripescaggi; se non venisse confermata ce ne sarà un’altra ma in ogni caso la B dovrà essere a 22. Il signor Balata deve sapere che il calcio è serie A, B, Lega Pro e Dilettanti. L’unica componente che ha la testa sulle spalle è la Lega Pro che, non sapendo quali squadre parteciperanno al campionato, ha giustamente rinviato i calendari. Non vorrei che dietro a tutto questo fossero iniziate le battaglie per la presidenza della FIGC, che qualche “puparo” abbia promesso chissà cosa. Non si è mai verificato che due giudizi positivi vengano poi disattesi dal Collegio di Garanzia del Coni ma non mi sorprenderei che succedesse anche questo. È sicuramente un danno enorme ed è giusto che tutelarci in tutte le sedi. Quelle di Tommasi mi sembrano più dichiarazioni “andreottiane” che di sostanza, dovrebbe indagare sul comunicato di oggi preparato per la firma dei capitani, per capire se ci sono gli estremi per perseguire gli artefici. Cerchiamo di tenere fuori la squadra da tutto questo ma è difficile, oggi ti senti in B e domani sei in C, il contraccolpo c’è e va gestito, la squadra deve avere soltanto un’idea, è costruita per fare bene sia nell’una che nell’altra serie; se dovesse essere C dovrà giocare per approdare tra i cadetti, se dovesse essere in B la sua parte la potrà fare anche bene. Se la B dovesse essere a 22, le squadre riammesse avrebbero diritto ad una proroga di mercato, è il minimo. Sono ammissibili format con B a 20 squadre e C con meno squadre ma le riforme vanno fatte insieme e bisogna tenere conto che in Lega Pro i presidenti fanno miracoli, di tasca propria e senza introiti al di là della passione e della partecipazione dei tifosi, pur avendo le stesse regole e le stesse tassazioni della serie A”.

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