Basket Serie A2. L’ Orlandina vince il derby a Trapani . Grande festa tra le due tifoserie.Foto e Video

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L’Orlandina Basket sbanca il PalaConad di Trapani per 59-67 e vince la prima gara stagionale. Grandissima partita degli uomini di coach Sodini che, nonostante i tanti acciacchi e gli infortuni di questo inizio di stagione, con una difesa sontuosa e trascinata dal duo Laganá-Johnson in attacco portano a casa i primi due punti.

Assenti Kinsey e Lucarelli e con Querci e Neri non al meglio per via di un virus intestinale, coach Sodini scommette sul giovanissimo lettone Ricards Klanskis, titolare in Serie A2 a soli 16 anni e 18 giorni. Per lui 2 punti e 6 rimbalzi in 15’. I biancoazzurri non subiscono la fisicità degli avversari e tengono bene il campo per tutti e 40’ i minuti. La fiammata di Matteo Laganà nel secondo quarto dà il primo vantaggio all’Orlandina, che da allora è stata quasi sempre al comando dell’incontro, gestendo molto bene il finale di gara.

Top scorer Brice Johnson con 27 punti e 7 rimbalzi, ma grandissima prestazione di Matteo Laganá che segna 19 punti con 5/10 da tre punti e 7 rimbalzi! 9 punti e 7 rimbalzi per Mobio, 8 per Bellan. Prossimo appuntamento domenica 27 ottobre al PalaFantozzi contro Rieti alle ore 18.00.

Quintetto atipico per coach Sodini, che manda in campo Laganà, Klanskis, Bellan, Mobio e Johnson. Per coach Parente la scelta cade su Goins, Amici, Spizzichini, Corbett e Renzi.
Avvio di gara a strappi al PalaConad di Trapani: il primo a trovare il fondo della retina è Spizzichini dalla lunetta, seguito da due punti di Goins. I paladini rispondono con un break di 6-0 firmato da Mobio, Johnson e Bellan, portandosi in vantaggio sul 4-6, ma i padroni di casa mettono a segno un corposo controbreak di 8-0 con Renzi e le triple di Goins e Bonacini, portandosi sul 12-6. A sbloccare i paladini è Johnson, ma con Spizzichini e Bonacini si va al primo riposo sul 17-10.

In avvio di secondo quarto Nwochuocha allunga il vantaggio dei padroni di casa, ma Johnson e Laganà, con cinque punti di fila, riportano Capo d’Orlando a soli 5 punti di distanza (19-17). Renzi prova a tenere staccati i suoi, ma con Johnson e un’altra tripla di Laganà l’Orlandina passa in vantaggio sul 21-22. È ancora capitan Renzi a realizzare per i granata, ma un ispiratissimo Matteo Laganà altre due triple, portando gli ospiti sul +3 (25-28). Johnson segna da due, poi il primo canestro in serie A2 di Klanskis per il 27-32. Con due punti di Corbett il primo tempo finisce 29-32.

Avvio di terzo quarto confusionario al PalaConad, con Johnson a segno dalla lunetta, due punti realizzati da Corbett e Laganà a tenere ancora a due possessi di distanza l’Orlandina. È Johnson a mettere il canestro del +7 (34-41), in un momento in cui il gioco è poco fluido. Goins infila la tripla, ma è ancora Johnson, con cinque punti di fila, a portare i paladini sul +9 (37-46). Non si fa attendere il controbreak dei padroni di casa: Mollura, Bonacini, Corbett e Amici, con un parziale di 10-0, riportano la 2B Control in vantaggio (47-46). Mobio e Johnson cercano di imporre il loro ritmo e all’ultimo mini-intervallo l’Orlandina è ancora avanti per 47-50.

In avvio di ultimo quarto Johnson allunga il vantaggio paladino sul +5 (47-52), ma Mollura, Goins e Bonacini riportano avanti Trapani: a 6 minuti dal termine i padroni di casa sono sul +1 (53-52). Bellan e Mobio mettono due triple importantissime portando Capo d’Orlando sul +5 (53-58), ma Renzi, Spizzichini e Corbett non mollano e Trapani è di nuovo avanti (59-58) a 2’36’’ dalla fine. Bellan in lunetta è preciso e l’Orlandina è di nuovo avanti, con la bomba di Laganà a mettere quattro punti di distanza tra i paladini e Trapani (59-63). Bellan e Querci dalla lunetta mettono 7 punti di distanza tra le due formazioni e Johnson dalla lunetta chiude la gara sul 59-67.

Le parole di coach Marco Sodini al termine della gara: «Non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi. Johnson ha intrapreso un percorso di recupero di se stesso, è un giocatore che secondo me con l’A2 c entra poco dal punto di vista fisico/ tecnico e di conoscenza della pallacanestro: non per niente è stato una prima scelta Nba nel 2016. Però lo spirito con cui si sono calati in una partita come questa ragazzi come Laganà, classe 2000 e lo stesso Querci, che veniva da una settimana di virus intestinale ed è un 2001. Oggi credo di aver messo in campo lo straniero più giovane nella storia di tutti i campionati professionistici italiani, perché il bimbo biondo Klanskis è del 2003, ha 16 anni e un mese.
Francamente a partire da questo, gli anziani in campo erano un ventitreenne come Bellan e Mobio che è del ‘98, non posso che far loro i complimenti, soprattutto per come sono riusciti a stare 40’concentrati sulle cose da fare.
Questa è stata una settimana molto difficile per noi, forse la più difficile da quando alleno a Capo d’Orlando, per un fatto di gestione degli infortuni e non per l’atteggiamento dei giocatori. Uscire da una partita come questa con una vittoria merita che io faccia ai ragazzi i miei più sinceri complimenti.»

Pallacanestro Trapani – Orlandina Basket 59-67 (17-10; 29-32; 47-50)
Orlandina Basket: Galipò, Laganà 19, Johnson 27, Mobio 9, Querci 2, Ani, Triassi n.e., Bellan 8, Klanskis 2., Neri, Donda. Coach: Marco Sodini.
Pallacanestro Trapani: Ceparano ne, Renzi 10, Amici 5, Goins 12, Spizzichini 7, Mollura 4, Corbett 8, Bonacini 11, Dosen, Basciano ne, Tartamella, Nwohuocha 2. Coach: Daniele Parente.

Ufficio Stampa Orlandina Basket

Da Segnalare, la giornata speciale trascorsa insieme, tra una cinquatina di tiifosi giunti da Capo d’ Orlando giudati dall’ infaticabile Salvatore Scarpuzza e a alcuni tifosi della pallacanestro Trapani che prima della gara, oltre ad aver pranzato insieme hanno fraternizzato e visitato insieme il bellissimo centro storico di Trapani. Un momento unico e veramente eccezionale  dall’ alto valore umano e sportivo come dimostra la nota della Pagina Facebook Sesto Uomo – Orlandina Basket club, che di seguito Pubblichiamo

“Una giornata stupenda conclusa con la bellissima vittoria della nostra Orlandina, sancisce, qualora ce ne fosse bisogno, il concetto che nella vita come nello sport nulla è scontato. I ragazzi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo sconfiggendo Trapani con una intensità difensiva impressionante, ma anche gli infortuni e gli acciacchi che in questo inizio di stagione ci hanno tartassato. Ma al netto di questo successo, lasciatemi esprimere un concetto che esula dal mero risultato sportivo.
Lo sport nel nostro paese rappresenta spesso un territorio nel quale si esprimono gli standard culturali e in cui si riverberano anche intense tensioni sociali più o meno consolidate. E il basket in Italia, come più o meno ovunque, ha una storia intrisa non solo di agonismo e competizione sportiva, non solo di passione culturale e tifo sgargiante ma anche di amicizie sincere tra tifoserie opposte che, al di là della rivalità sportiva, manifestano profondo rispetto reciproco. In un momento storico nel quale cronisti e pseudo giornalisti sportivi sono alla spasmodica ricerca di notizie di cronaca che diano risalto a tafferugli tra le tifoserie, o nel quale lo sport preferito da alcuni politici è quello di diffondere odio, ci sono storie come quella che voglio illustrarvi con un breve reportage fotografico che sanciscono il consolidarsi di una sincera amicizia tra i supporters della nostra Orlandina e quelli dei cugini del Trapani, ai quali va un immenso ringraziamento per l’ospitalità.”

Ecco alcune foto che testimoniano la bellissima giornata di ieri tra le due tifoserie

 

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