Catania calcio : Le voci dagli spogliatoi dopo la vittoria contro la Reggina

marchese reggina

Mister Pino Rigoli, visibilmente soddisfatto per la prima vittoria interna del nuovo anno, è consapevole dei mezzi che ha la sua squadra ed indica le cose che vanno migliorate per far diventare il Catania sempre più forte: “Abbiamo giocato un buon primo tempo partendo subito forte, il gol dopo pochi minuti ha permesso di sbloccarci anche se mi aspettavo che la squadra giocasse maggiormente nella loro metà campo specialmente nella ripresa, quando abbiamo abbassato troppo il nostro baricentro fino a subire un gol che si poteva evitare. I ragazzi hanno fatto una partita di grande spessore e sacrificio, dimostrando attaccamento alla maglia. Sono soddisfatto, anche se abbiamo ancora tanto da migliorare. Tavares?  La sua è stata una grande prestazione, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Diogo è un giocatore che può dare soluzioni importanti ma ringrazio chi c’è stato prima per il lavoro sempre svolto con impegno e sacrificio. Tutta la squadra ha giocato bene, Djordjevic ha macinato chilometri su chilometri, al 92° sembrava fosse ad inizio gara. Era importante ottenere i tre punti perché danno peso alla partita contro il Fondi, formazione che abbiamo superato in classifica. La Reggina? Oggi è sembrata più forte rispetto alla partita di Reggio Calabria, ho visto una buona squadra con dei giovani interessanti. Si sono resi pericolosi in un paio di occasioni e mi ripeto: credo che abbiamo battuto una squadra molto più forte rispetto al girone d’andata. Marchese? Giovanni, oltre al gol, ha dato più di quello che poteva dare, non giocava una partita intera da oltre otto mesi, prima di Fondi. Credo che tutti stiano svolgendo un ottimo lavoro, i nuovi si sono inseriti molto bene all’interno del gruppo, gente con l’esperienza di Biagianti, Baldanzeddu, Tavares, Marchese e Djordjevic rappresenta un valore aggiunto. Di Grazia e Russotto? Non c’è alcuna staffetta, hanno già disputato alcune partite insieme. Il loro impiego dipende dalle caratteristiche degli avversari che affrontiamo di volta in volta, ritengo che due giocatori di qualità come loro possano benissimo stare contemporaneamente in campo. L’infortunio di Baldanzeddu? Alla ripresa degli allenamenti capiremo meglio di cosa si tratta. Se c’è un miglioramento generale? Ci mancano quel coraggio e quella consapevolezza in più, se sbagliamo qualcosa dobbiamo ricominciare subito senza troppi pensieri. Abbiamo l’obbligo di continuare su questo trend e di migliorare l’atteggiamento, siamo una buona squadra e ce la possiamo giocare alla pari con tutti, perché abbiamo i mezzi per poterlo fare”.

Diogo Tavares, felice per la vittoria e per il primo gol in maglia rossazzurra, al termine di una prestazione caratterizzata in positivo anche dal lancio per Russotto in occasione del 3-1, spende parole d’elogio per l’accoglienza ricevuta dai suoi nuovi compagni: “La mia prestazione di oggi è merito di tutta la squadra, i miei compagni mi hanno fatto sentire sin da subito uno di loro e mi hanno dato fiducia, per questi motivi li voglio ringraziare. Anche a Catanzaro era così, infatti dico grazie anche ai miei ex compagni, ma ho passato dei momenti difficili per altri motivi. Il gol? Sono contento per aver realizzato una rete al mio debutto ma ancora di più per la vittoria del Catania, volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti. Il calcio non è per singoli giocatori, da soli non si va da nessuna parte. Ci sarà da lottare fino alla fine del campionato e dovranno farlo non soltanto gli 11 che cominciano da titolari ma anche coloro che subentrano. L’anno scorso con il Messina ho disputato una buona stagione, meno positivi invece i sei mesi a Catanzaro ma, adesso, fa tutto parte del passato dal quale c’è sempre da imparare. Le esperienze, specialmente quelle negative, devono rendere più forti e far crescere in modo da migliorarsi, sempre. Pozzebon? Non ho mai giocato con lui ma qualsiasi giocatore arriverà farà parte di una società importante e vorrà dare il massimo, per il Catania e per il gruppo che troverà”.

Marchese e il Catania, un romanzo straordinario che si arricchisce di un nuovo capitolo: il difensore di Delia corona l’emozione del terzo debutto al Massimino in maglia rossazzurra firmando il gol che sblocca la partita. A fine gara, Giovanni esterna e ribadisce tutto l’amore che prova per i colori rossazzurri e per la città di Catania: “Non potevo chiedere di più, oggi: è una giornata che non dimenticherò. Fare gol all’esordio nello stadio che amo, con la maglia che amo e di fronte alla gente che amo: è stata un’emozione grandissima. La vittoria sofferta è stata la ciliegina sulla torta. Siamo tutti felici, dobbiamo continuare su questa strada per fare sempre meglio. Il terreno di gioco ci ha un po’ penalizzati, abbiamo giocato meglio nel primo tempo mentre nel secondo abbiamo abbassato troppo il baricentro. Dobbiamo creare sempre superiorità numerica senza tirarci indietro, se continueremo così ci potremo togliere tante soddisfazioni. L’esultanza? Ho baciato la maglia perché tra me ed il Catania c’è un amore che non si è mai interrotto e che continuerà sempre. La dedica? A mio figlio Calogero, a mia moglie, alla mia famiglia, alla gente di Catania ed a tutte le persone che hanno sempre avuto stima in me e che mi sono state vicine nei momenti delicati come i sei mesi in cui sono stato fermo. Lodi? Ci sentiamo a prescindere dal Catania perché siamo amici, gli piacerebbe tornare ma non entro nel merito, è un argomento che riguarda soltanto lui e la società”. 

Andrea Russotto, autore del gol del 3-1 che di fatto ha chiuso l’incontro con la Reggina, ringrazia i tifosi per il trattamento che gli hanno sempre riservato e sottolinea il suo amore per il Catania e per Catania: “È stata una bella giornata, abbiamo vinto, ho fatto gol e l’esultanza particolare è una sorta di abbraccio a questa gente che credo mi voglia bene e che mi ha sempre trattato bene. In questo periodo in cui si rincorrono voci di mercato è stato un gesto per far capire che da qui non vorrei andare via, né adesso né in seguito. Non ho mai chiesto di essere ceduto e la società non mi ha mai contattato per dirmi che fossi sul mercato. Il gol? Sono emozionato per aver segnato in casa davanti alla nostra gente e per averlo fatto da subentrato. È stato un gol importante che ha chiuso la partita, la squadra cresce ogni giorno. Tavares? Sono contento che sia andato subito in rete. Sono arrivati giocatori importanti ed intelligenti, hanno cercato di apprendere in poco tempo ciò che facciamo da mesi, sono ragazzi con grandi qualità e si sono messi subito a disposizione. Il gruppo è compatto, unito ed alla lunga è anche questo che farà la differenza”.