Andrea Mazzarani è un trequartista che interpreta il ruolo secondo i canoni della tradizione italiana, aggiornati alla luce dei dettami del calcio moderno. Le migliori caratteristiche dell’atleta romano, classe 1989, evidenziano qualità dell’idea e dell’esecuzione, efficacia in fase realizzativa e di ultimo passaggio, spiccata sensibilità tattica nel raccordo tra reparti, rapida ricerca della profondità e dello sviluppo sulle fasce per evitare lo scadimento sterile del possesso palla. Agisce partendo dalla classica posizione del “10” ma anche, con uguale profitto, da mezzala e da esterno offensivo. Dopo un’ottima annata d’esordio con la Cisco Roma e una trafila di rilievo nelle Nazionali Under 19 ed Under 20, Mazzarani ha collezionato 8 stagioni consecutive tra Serie A e B, militando nell’Udinese, nel Crotone, nel Modena, nel Novara e nella Virtus Entella; complessivamente, ha disputato 221 partite nelle competizioni professionistiche, impreziosite da 42 gol.
“Er Pupetto” e i gol pesanti – Dai compagni di squadra del Modena allo speaker del Novara: molti hanno ribattezzato Mazzarani “Er Pupetto”, in omaggio all’esempio del “Pupone” Francesco Totti, concittadino e beniamino del neo-rossazzurro. Ricordi indelebili, per Andrea, le prodezze con le Nazionali giovanili: con l’Italia Under 19, doppietta alla Francia ed un gol alla Croazia nell’Europeo concluso con l’argento nel 2008 in Repubblica Ceca; con l’Italia Under 20, una rete contro la Spagna nel corso dei Mondiali 2009 in Egitto. All’attivo di Mazzarani, anche le chiamate dell’Under 21 e l’esperienza con la B Italia. Il primo gol in Serie A? Con il Novara, contro il Palermo: quasi il segno di un destino da derby…
Giuseppe Sibilli, classe 1996, è un attaccante esterno molto rapido e puntuale negli inserimenti: lanciato in profondità, sfrutta l’abilità nell’uno contro uno; palla al piede, ama partire da sinistra e convergere per calciare di destro; trova la sua collocazione naturale nel tridente ma può agire anche da seconda punta e, considerando alcuni “esperimenti”, da mezzala di qualità. Calcia con precisione ed efficacia anche con il mancino. La prima esperienza di rilievo risale alla stagione 2014/15 nel campionato campano di Eccellenza: ottimi spunti e ben 13 gol con la maglia del Sant’Agnello, sconfitto in finale ai playoff dallo Scordia. Nell’estate del 2014, il dirigente Mariano Fernandez volle Sibilli in ritiro con il Matera: l’ingaggio sfumò infine per il mancato accordo sulla durata contrattuale ed il Siracusa s’inserì, riuscendo a strapparlo alla concorrenza di molte squadre. Con la compagine aretusea, l’anno scorso, Giuseppe ha collezionato 30 presenze, realizzando 6 pesantissime reti e garantendo 14 assist, contributo importante per la promozione in Lega Pro.
“Lavora, hai qualità: arriverai in alto” – Poche e semplici parole, quelle riportate in grassetto, rivolte al giovane campano da un suo grande estimatore, sempre prodigo di autorevoli consigli e ben noto ai tifosi rossazzurri: Peppe Mascara.
Ivan De Santis, classe 1997, è un difensore centrale forte fisicamente, dotato di grande tempismo ed efficacia nei contrasti, abile nel gioco aereo e completo nel repertorio tecnico necessario per un’interpretazione del ruolo funzionale all’assetto di una retroguardia a 4 ed a 3. Formato alla scuola del Milan, nella stagione 2015/16 l’atleta pugliese ha indossato la maglia del club rossonero nel Campionato Primavera Tim – Trofeo “Giacinto Facchetti” giocando 23 partite e realizzando 8 reti. De Santis ha debuttato nella più importante competizione giovanile italiana ad appena 16 anni ed ha collezionato complessivamente, dal 2013 in poi, 50 presenze e 13 gol. Avviata la trafila in azzurro partendo dall’Under 15 e proseguendo con Under 16, Under 17 ed Under 18, Ivan è giunto alla Nazionale Under 19, con la quale ha disputato 3 partite firmando 2 reti, e recentemente all’Under 20. È considerato diffusamente tra i migliori giovani difensori italiani.
Brocchi e Vanoli, i Maestri – Il Milan crede fermamente nelle sue potenzialità: anche l’idea di un semplice “prestito” non sembrava convincere fino in fondo Adriano Galliani, soprattutto alla luce degli apprezzamenti costantemente rivolti, sotto forma di ripetute convocazioni per effetto di frequenti e prolungati periodi d’allenamento in prima squadra, dagli allenatori Filippo Inzaghi, Sinisa Mihajlovic, Cristian Brocchi e Vincenzo Montella. Per De Santis, due maestri su tutti: Cristian Brocchi, preziosa guida in “Primavera”, e Paolo Vanoli, che ha sapientemente guidato la crescita esponenziale del ragazzo di Conversano nell’Under 19.
