Serie A2 Play off : Trapani e Agrigento sconfitte anche in Gara 2

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De Longhi Treviso VS Lighthouse Trapani: 89-76
Parziali: (28-16; 21-17; 15-21; 25-21)
De Longhi Treviso: Brown 8 (3/10), Lombardi 16 (7/16; 0/2), Negri 5 (1/2; 1/1), Poser ne, Imbrò 20 (2/2; 5/11), Antonutti 6 (3/5; 0/1), Musso 10 (2/3; 2/5), Swann 11 (0/3; 3/8), Bruttini 13 (5/7), De Zardo ne, Sabatini, Rota ne.
Allenatore: Stefano Pillastrini.
Assistenti: Francesco Tabellini e Gabriele Galigani.
Lighthouse Trapani: Perry 13 (6/10, 0/1), Jefferson 19 (2/3, 5/7), Renzi 21 (7/11), Viglianisi 3 (1/2 da tre), Fontana ne, Bossi 12 (0/2; 2/2), Testa, Ganeto 8 (3/4, 0/1), Simic, Guaiana ne, Mollura.
Allenatore: Daniele Parente.
Assistenti: Gregor Fucka e Fabrizio Canella.
Arbitri: GAGLIARDI GIANLUCA di ANAGNI (FR); LESTINGI PAOLO di ANZIO (RM); CALLEA MARCELLO di SASSARI (SS).

Spettatori: 3600 circa

TREVISO. Al Palaverde la De Longhi batte 89-76 la Lighthouse Trapani e si porta 2-0 nella serie. Partono fortissimo gli uomini di Pillastrini che, a metà partita, hanno già un vantaggio di 16 lunghezze. Nel terzo periodo, però, i granata hanno una reazione veemente che sorprende i padroni di casa. Trapani riesce a portarsi anche sul -2 (57-55) ma l’espulsione di Jefferson e la maggiore abitudine dei giocatori di Treviso a disputare sfide di questo genere, contribuiscono a generare la vittoria della De Longhi. Tra i singoli, buona la prestazione dell’agrigentino Imbrò che realizza 20 punti. Per Trapani 21 punti di capitan Renzi.

1°Quarto: Coach Parente schiera il solito quintetto formato da Jefferson, Viglianisi, Ganeto, Perry e Renzi. Pillastrini risponde con Imbrò, Musso, Negri, Antonutti, Brown. Rispetto a gara uno, Treviso non può contare su Matteo Fantinelli che ha subito una distorsione alla caviglia. Il primo canestro della partita è di Brown. Risponde subito Trapani con Renzi che realizza i liberi ed un lay-up da sotto canestro. Treviso, dopo un paio di azioni in difficoltà offensiva, riesce a segnare in contropiede con Antonutti, che poi realizza nuovamente dalla media distanza. Renzi realizza i liberi a disposizione. Dall’altra metà campo Treviso cerca un allungo con Imbrò, Bruttini e Musso (4’ 12-6). Trapani risponde con Perry che mette a segno un tiro da sotto, subendo anche il fallo. Al 6’ Jefferson commette un fallo antisportivo e Swann non riesce a sfruttare in pieno il vantaggio, segnando solamente un libero. Renzi è in grande spolvero e segna un piazzato dalla media distanza. La tripla di Imbrò riporta Treviso sul più sei, ma Bossi risponde dai 6,75. Poi Bruttini realizza da sotto (8’ 18-13). Bossi è entrato bene in gara e realizza ai liberi. Ai due tiri consecutivi di Lombardi risponde Renzi dalla media distanza. Nel finale Swann e Imbrò con due triple chiudono la frazione sul 28-17.

2°Quarto: Si riprende a giocare con un canestro di Lombardi (uno dei migliori di Treviso in questo inizio) e di Bruttini. Coach Parente avverte il momento di difficoltà dei granata (12’ 32-17) e chiama un time-out. Treviso riparte forte e realizza una tripla con l’italo-argentino Musso, a cui però risponde Jefferson che mette a segno la sua prima bomba della serata. Dall’altra metà campo Lombardi continua a macinare punti e realizza un nuovo tiro da sotto. Il libero di Renzi ed il canestro di Ganeto portano Trapani sul 37-24 (15’), facendo chiamare un time-out a coach Pillastrini. Al rientro Brandon Jefferson realizza dalla lunga distanza. Cinque punti di Imbrò e Brown segnano il nuovo parziale veneto. Bossi è preciso alla lunetta, ma Antonutti fa un canestro da sotto, subendo anche un fallo. Nel finale si registrano i due punti di Brown, le bombe di Jefferson e Negri ed un canestro dal mezz’angolo dello stesso Jefferson. Si va negli spogliatoi sul 49-34.

3°Quarto: Trapani riprende bene il match e, con Ganeto e Perry, fa un parziale di 6-2. Imbrò, però, realizza dalla media distanza, ma ancora Ganeto è preciso alla lunetta. I canestri di Negri e Perry e la tripla di Viglianisi portano il punteggio sul 55-47 (24’). Lo step-back di Jefferson e il gioco da tre punti di Perry fanno accorciare le distanze per Trapani e chiamare un minuto di sospensione per Pillastrini (25’ 55-52). Uno spettacolare alleyoop tra Swann e Lombardi ferma l’emorragia veneta, ma Trapani è viva e realizza una bomba con Jefferson. Nel finale della frazione Lombardi e Bruttini segnano ancora da sotto, mentre Imbrò segna dalla lunga distanza. Al 30’ il punteggio è 64-55.

4°Quarto: Renzi segna il primo canestro dell’ultima frazione di gioco. Perry lotta a rimbalzo e corregge il tiro di Renzi. Treviso dopo due minuti realizza il primo tiro con una tripla di Swann che punisce la difesa di Trapani. Renzi è carico e mette a segno un gioco da tre punti, ma Lombardi e Swann fanno un parziale 5-0 e fanno chiamare un time-out a Parente (34’ 72-62). Al rientro Bernardo Musso realizza un canestro dall’area. Al 35’ Jefferson spara una bomba siderale, ma subito dopo gli viene fischiato un tecnico e viene espulso uscendo dalla gara anzitempo a causa di un precedente antisportivo. Swann e Bruttini sfruttano il vantaggio, ma Perry non molla realizzando dall’area. Alla tripla di Imbrò segue il fallo antisportivo di Mollura. I liberi di Lombardi e la bomba di Imbrò chiudono il match con tre minuti d’anticipo. Alla fine la gara termina con il punteggio finale di 89-76.

DICHIARAZIONI IN SALA STAMPA

Daniele Parente (Coach Lighthouse Trapani): “Così come successo in gara 1, abbiamo commesso troppe palle perse che si sono tramutate sempre in canestri facili per i nostri avversari. Abbiamo concesso troppo e non possiamo pensare di dover sempre rimontare. Siamo stati bravissimi a rientrare sul -2 ma poi abbiamo pagato, in termine di lucidità le tante energie sprecate nella rimonta. L’espulsione di Jefferson ne è la prova. Dobbiamo imparare dai nostri errori se vogliamo avere la meglio al PalaConad di una squadra forte e completa come Treviso”.

Stefano Pillastrini (De Longhi Treviso): “Oggi abbiamo commesso molti meno errori di gara 1 ed abbiamo disputato una gara attenta e coriacea. Ci siamo passati bene la palla ed abbiamo trovato tiri ad alta percentuale. Nella terza frazione abbiamo subito la veemenza di Perry e Ganeto e le ottime percentuali di Trapani dal tiro da 3 ci hanno messo un po’ in difficoltà. Adesso andremo a Trapani carichi per un’altra battaglia”.

Dario Gentile – Responsabile Comunicazione Pallacanestro Trapani

La Fortitudo Agrigento sfiora l’impresa al PalaDozza, ai bolognesi anche Gara 2. La serie si sposta al PalaMoncada, al termine di una partita bella e combattuta, dall’inizio alla fine. Pepe, ha tenuto sulle spine coach Pozzecco, tentando il “colpaccio” al fil di sirena. La Fortitudo Bologna dopo un avvio timido, vince Gara 2 con il punteggio di 78 a 72.

Agrigento parte forte, intensità e ritmo nelle mani degli uomini di coach Ciani. Ambrosin tenta di zittire il PalaDozza, che dopo 3’ vede i biancazzurri avanti 0-6. E’ Stefano Mancinelli a comandare il coro, alzano una tripla: 3-6. Ambrosin è l’uomo in più del primo periodo di gioco, palla sporcata a Rosselli e fuori dai blocchi. In campo Guariglia servito bene non sbaglia altra tripla.

Ad Agrigento il primo periodo di gioco 16-21. Pozzecco chiama sul parquet Amici, tripla rocambolesca e palla dentro. I padroni di casa prendono le misure di Agrigento e tentano il sorpasso: 24-23.

Ciani chiama sul parquet Ruben Zugno, assist per Pepe che lotta come un “leone” e non sbaglia è ancora Agrigento al comando. I biancazzurri giocano con fiducia, tanto da meritarsi un + 10 sul parquet del PalaDozza. Zilli serve Cannon, fallo su di lui ma lunetta per l’americano è stregata. Bologna gioca di pazienza recupera lo svantaggio e si porta a – 1.

Cambia volto la Fortitudo Bologna e quindi il match. Agrigento perde palloni ed i bolognesi a grandi falcate vanno a canestro in contro piede. Agrigento dalla lunetta ha il canestro stregato, nove la somma dei tiri liberi sbagliati. Jack Zilli va in panchina, fuori per quattro falli. La Fortitudo Bologna continua ad impostare e porta a casa il terzo periodo.

Nell’ultimo quarto Agrigento torna ad alzare il ritmo, Pepe semina panico nell’area piccola e si prende tiri di coraggio. Williams imposta ed Evangelisti prova dalla distanza, ferro anche per lui.

Nell’ultimo periodo è ancora Pepe a volere ingabbiare Bologna, sono 17 i punti realizzati al PalaDozza, ma non basteranno perché i padroni di casa vincono e si portano due a zero nella serie. Adesso Agrigento giocherà Gara 3 al PalaMoncada, i biancazzuri sono pronti a dare il tutto per tutto.

Franco Ciani: “Non credevamo ai play off e ci siamo arrivati. Abbiamo avuto voglia di giocare a viso aperto contro grandi avversari. Bisognerebbe avere attenzione prima di tacciare dei giudizi sulla volontà e sulla capacità di un gruppo a stare in campo e di giocare e lottare. Questo gruppo ha fatto cose incredibili. Abbiamo meritato di stare avanti per la lucidità tattica, peccato per il leggero calo che abbiamo avuto. Nel terzo periodo di gioco abbiamo compromesso la gara. Il finale di partita ci ha ricordato che siamo vivi, in casa nostra non andiamo per concedere un facile approdo a Bologna. La partita di oggi ha dato chiare indicazioni”.