Paganese – Catania 2-1 . Mister Pulvirenti “Sconfitta immeritata”

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La fortuna non assiste il Catania, sconfitto di misura a Pagani: i campani sfruttano due calci piazzati ed il 2-1 finale vanifica gli sforzi dei rossazzurri, che hanno collezionato un buon numero di occasioni. L’ottava battuta d’arresto in questo campionato, terza consecutiva, comporta un passo indietro in classifica: 12° posto, ad un punto dalla zona playoff ed a due lunghezze dalla nona posizione. In avvio, Biagianti e compagni cercano di manovrare ma non pungono e la Paganese ci prova con Bollino: pronta risposta di Pisseri, al 14°. Matteo si ripete al 33°, risolvendo una situazione insidiosa. Il Catania cresce nella seconda parte della prima frazione: al 32°, bel diagonale di Marchese sul fondo; al 34°, Tavares perde l’attimo per superare Liverani in uscita disperata; al 35°, ben servito da Biagianti, Pozzebon tenta il pallonetto ma il pallone non inquadra la porta. Gol falliti, gol subito: i padroni di casa passano in vantaggio al 36° con il colpo di testa di Alcibiade sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 45° ci riprova Marchese, Liverani blocca. Nella ripresa, Di Grazia in evidenza: prima costringe Liverani alla parata in due tempi, poi s’incunea in area e, con la complicità di una deviazione, sigla il suo sesto gol stagionale e riequilibra le sorti dell’incontro. Il Catania diviene padrone della scena ed al 17° ha una ghiotta occasione per passare in vantaggio: Russotto “pesca” Pozzebon solo davanti a Liverani, conclusione potente ma respinta dal portiere in traiettoria. L’estremo difensore, ex di turno, devia poi in angolo un tiro di Fornito. E così, similmente a quanto accaduto nel primo tempo, matura la beffa: angolo di Cicerelli, inserimento di Firenze e 2-1. Tanta generosità non basta, nel finale: è delusione ma, sul piano del gioco, la prestazione è una buona base per ricominciare a lavorare. Martedì pomeriggio, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Catania-Foggia, in programma domenica 26 marzo alle 14.30.

Campionato Lega Pro 2016/17 – Girone C – Trentesima giornata

Paganese-Catania 2-1
Marcatori: pt 36° Alcibiade; st 9° Di Grazia, 27° Firenze.
Paganese (4-3-3): 30 Liverani; 13 Alcibiade, 16 De Santis, 4 Carillo, 3 Della Corte; 27 Tascone (44°st Tagliavacche), 5 Pestrin, 10 Firenze (39°st 13 Picone); 9 Bollino (21°st 14 Herrera), 8 Reginaldo, 11 Cicerelli. Allenatore: Grassadonia. A disposizione: 1 Marruocco, 22 Gomis; 15 Longo, 29 Gorzelewski, 6 Mansi; 18 Parlati, 25 Carrotta; 7 Zerbo, 19 Caruso.
Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 28 Parisi, Gil, 3 Bergamelli, 16 Marchese; 27 Biagianti, 5 Scoppa (33°st 4 Bucolo), 21 Fornito (38°st 11 Barisic); 23 Di Grazia, 9 Pozzebon, 35 Tavares (12°st 10 Russotto). Allenatore: Pulvirenti. A disposizione: 1 Martinez; 15 Mbodj, 29 Longo, 33 Manneh; 30 Piermarteri.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Assistenti: Rabotti di Roma 2 e Dell’Università di Aprilia.
Ammoniti: Russotto e Scoppa (C).
Recupero: pt 0′; st 3′

In sala stampa, allo stadio “Torre”, mister Pulvirenti analizza così Paganese-Catania: “È una sconfitta immeritata, purtroppo abbiamo subito due gol da calcio piazzato ma credo che la squadra si sia mossa bene e che l’espressione di gioco sia stata apprezzabile. Nel secondo tempo i ragazzi hanno avuto l’impulso giusto per pareggiare la partita e poi non si sono fermati, cercando di vincere la gara. Le occasioni da rete non ci sono mancate, non posso rimproverare nulla dal punto di vista tattico e mentale. Abbiamo sviluppato parecchie situazioni di gioco e non ricordo parate di Pisseri nel secondo tempo ma questo è il calcio. Usciamo sconfitti ma portiamo a casa le cose buone che abbiamo prodotto e da queste dobbiamo ripartire, mantenendo intatte le risorse mentali. Sta venendo meno quel pizzico di fortuna ma è nostro dovere continuare su questa strada. Catania non merita questa classifica e le battute d’arresto consecutive fanno male ma dobbiamo concentrarci su espressività, gioco, lavoro e squadra. Gli infortunati procedono secondo i rispettivi piani di recupero, seguiti dai medici e dai preparatori.

Andrea Russotto è deluso per il risultato ma sottolinea la qualità della prestazione del Catania, a Pagani: “Abbiamo prodotto tante occasioni e ne abbiamo sciupate altrettante. Nel secondo tempo abbiamo giocato soltanto noi ma subire un gol come il secondo ti scoraggia e fa cadere il mondo addosso. A Catania c’è delusione e malumore ma noi abbiamo l’obbligo di reagire, dobbiamo far sì che questo momento negativo passi al più presto e dipende da noi. Adesso abbiamo una partita importante e stimolante e cercheremo di affrontarla al massimo. Oggi abbiamo giocato con un modulo differente rispetto alla gara di Lecce, il mister fa le sue scelte e noi le accettiamo, facendoci trovare pronti quando veniamo chiamati in causa. Si sono affrontate due squadre che vivono situazioni diametralmente opposte, sul piano mentale: la Paganese, che gioca un buon calcio, è una formazione giovane ed in questa fase ha meno pressione. Sappiamo che il nostro momento è difficile ma dobbiamo raggiungere i playoff, l’obiettivo è quello e li faremo”.

Diogo Tavares analizza lucidamente la sconfitta e riflette sulle occasioni da rete non sfruttate: “Oggi la colpa è stata per la maggior parte degli attaccanti, mia in primis, perché se ti capitano due occasioni da rete davanti al portiere avversario e le sprechi il calcio ti punisce, infatti dopo cinque minuti abbiamo subito il primo gol. La stessa cosa è accaduta dopo il pareggio, abbiamo fallito alcune occasioni e l’abbiamo pagata a caro prezzo. In avanti abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, dobbiamo essere più cinici. Stiamo attraversando un momento difficile come squadra, quando si subiscono troppi gol e non si segna il problema non è soltanto della difesa o dell’attacco. Credo che oggi abbiamo creato, ripeto, ma dovevamo fare di più. Domenica ci aspetta una partita difficile contro il Foggia ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorare. Vogliamo e dobbiamo arrivare ai playoff”.