Paceco : Mister Di Gaetano “Dispiace per la retrocessione, la mia squadra composta da ragazzi bravi e volenterosi”

digaetano

Le dichiarazioni di mister Di Gaetano:

“Ennesima partita in cui c’è davvero poco da commentare se non quello di analizzare i gol subiti, nati ancora una volta da incertezza o ingenuità commesse da ragazzi giovani. È un leitmotiv che ci portiamo avanti da tutta la stagione. La cosa che non mi è piaciuta è che durante tutto l’arco dell’anno non siamo riusciti a limare queste mancanze e trarre esperienza dagli errori commessi. Già dall’inizio in molti ci accreditavano come squadra materasso che sarebbe scesa di categoria ben prima della fine della stagione. Ci ho messo la faccia e ho accettato questo incarico perché credo nel lavoro, credo nei miracoli sportivi e noi ci siamo andati vicini con dei ragazzi bravi e volenterosi, benché realmente fossimo tecnicamente inferiori rispetto ad altre squadre del girone. Prendiamo atto di questa retrocessione, non è sicuramente una cosa piacevole però ci sono cose ben più gravi nella vita. Dobbiamo trovare la forza di andare avanti. Per quanto mi riguarda, ho la coscienza a posto. Sono sereno perché ho dato tutto me stesso, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ho pensato a lavorare per questa squadra e questa società. Sicuramente ho commesso degli errori, che comunque ti formano e fanno fare esperienza per il prosieguo della carriera. Questa è stata un’esperienza importante, che mi ha arricchito e la porterò dentro di me per fare in modo che un domani io possa affrontare le stesse problematiche in maniera diversa. È stata un’annata sicuramente sfortunata ma spesso la fortuna va ricercata e meritata. La nostra era una squadra giovane che sotto alcuni aspetti è cresciuta e sotto altri, no. Io mi sento di ringraziare uno per uno tutti i ragazzi della rosa che assieme a me hanno fatto parte di questa avventura. Ringrazio la società per averci dato questa possibilità, con tutte le difficoltà che ha vissuto. Anche per loro, è un anno formativo. La categoria che abbiamo giocato è molto diversa da quelle che il Paceco ha fin’ora disputato, e anche nel modo di affrontarla sicuramente ci sono delle cose diverse rispetto ad altre categorie. Sappiamo tutti gli errori che abbiamo fatto, a partire da me, passando dai giocatori e finendo al presidente. Il calcio è bello perché ti dà la possibilità di rifarti anche negli anni successivi e io prendo sempre spunto ed esempio da De Zerbi, senza permettermi di fare paragoni: lui iniziò la sua carriera con una retrocessione dalla D in Eccellenza e poi l’anno successivo andando a Foggia fece quello che fece. Che sia di buon auspicio”.