Igea Virtus : Filippo Crinò ” I nostri tifosi sono stupendi e domenica daremo tutto per questa maglia”

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 senza dubbio uno dei calciatori più rappresentativi del glorioso club giallorosso. Amato dai tifosi, autentico “jolly” in campo, in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo per l’Igea Virtus e pedina di grande importanza nello scacchiere del mister Giuseppe Raffaele, Filippo Crinò è tornato finalmente ad esultare dopo un calvario durato due anni.
Igea Virtus – Sarnese, la rinascita: A due anni dalla sua ultima apparizione il tecnico Giuseppe Raffaele decide di gettarlo nella mischia all’inizio della ripresa per sbloccare il match contro la Sarnese. A Filippo bastano appena cinque minuti per timbrare il cartellino: “E’ stata una liberazione – ha dichiarato il bomber giallorosso – , in questi due anni ho sofferto tanto e non avrei mai potuto immaginare un ritorno del genere. Appena ho visto la sfera gonfiare la rete sono andato immediatamente a festeggiare assieme ai nostri tifosi che in questi due anni mi sono sempre stati accanto. E’ stata una giornata bellissima. A due anni di distanza dalla mia ultima apparizione, dalla trasferta di Scordia del 2015, è stata un’emozione indescrivibile tornare al gol. Avrei tante dediche da fare, ma penso alla mia ragazza che mi è stata sempre accanto, dandomi la forza di andare avanti”.
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 26 maggio del 1988, Filippo Crinò è cresciuto nel vivaio dell’Igea Virtus, facendo tutta la trafila nel settore giovanile fino alla formazione Berretti, arrivando all’esordio in prima squadra. Per lui 2 gol in 36 partite in Serie C2 in maglia giallorossa, prima del trasferimento al Casarano, in Serie D, dove ha realizzato 1 gol in 14 partite. La stagione successiva la “congiunzione astrale” con il tecnico Giuseppe Raffaele all’Orlandina, in Eccellenza, dove Filippo ha realizzato ben 20 gol in 27 partite: “Il mister, da ex attaccante, ha sempre dato una grandissima impronta insegnando tanto alle punte a sua disposizione, lavorando tanto e privilegiando sempre un calcio propositivo, pur rivolgendo grande attenzione anche alla fase difensiva – afferma – . A Capo d’Orlando disputai la mia stagione più prolifica grazie a lui che è stato in grado di darmi tanto e che continua ad essere un punto di riferimento per me. Pretende un grande lavoro dagli attaccanti, anche in fase di copertura, ma i risultati gli danno ragione e proprio per questo è importante seguirlo. Ha una mentalità vincente, ci crede e trasmette la sua passione e le sue motivazioni alla squadra. Mi sono messo a sua disposizione, sono al suo fianco e sono pronto ad aiutarlo in qualsiasi modo”.
La stagione successiva, in Serie D, per lui 5 gol in 18 partite, prima di rientrare a casa, in riva al Longano, sposando il progetto della famiglia Grasso e tornando a vestire la maglia dell’Igea Virtus. Per lui 2 gol in 14 apparizioni in Eccellenza, prima dello stop forzato di due anni e del rientro a gennaio nel massimo campionato dilettantistico. Per lui già 2 reti in 4 partite, decisive in entrambe le occasioni.
Sul torneo: “E’ un campionato molto equilibrato e livellato verso l’alto – continua – , non ci sono partite scontate. Contro il Gladiator, nel recupero infrasettimanale, abbiamo realmente gettato il cuore oltre l’ostacolo. Pur con tanti indisponibili e contro un’ottima squadra abbiamo dimostrato di avere un cuore immenso, rispecchiando il carattere del nostro allenatore che ci ha trasmesso la giusta carica. Dovevamo riscattare la sconfitta di Sersale e ci siamo riusciti. Contro la Palmese , con cinque infortunati e con due squalificati siamo stati in partita fino alla fine, la gara è stata molto equilibrata e va fatto un plauso ai ragazzi che sono scesi in campo, dando tutto nonostante la giovanissima età. Abbiamo la fortuna di avere un pubblico molto maturo che ha capito anche le nostre difficoltà”.
La favola dell’Igea Virtus – “Tre anni fa nessuno avrebbe mai immaginato di poter fare una scalata del genere – dice – . Il mister Giuseppe Raffaele è l’artefice di questo miracolo sportivo e bisogna ringraziare una società che quotidianamente fa grandi sacrifici e valorizza il nostro territorio. Contro il Gladiator abbiamo vinto con ben cinque barcellonesi in campo dal primo minuto e con una panchina imbottita di giovanissimi atleti locali. Questo è sicuramente un motivo di grande orgoglio e di grande vanto per una società lungimirante e per la famiglia Grasso che ama profondamente l’Igea Virtus. Lo scorso anno abbiamo centrato la promozione in Serie D e siamo riusciti ad avere la meglio contro club blasonati e costruiti per vincere. Quest’anno, invece, stiamo lottando con il coltello tra i denti e con il cuore contro corazzate del calibro di Leonzio, Cavese, Rende e Gela che presentano organici davvero importanti per la categoria e siamo davanti a formazioni come Palmese e Turris”.
Domenica pomeriggio, alle ore 15.00, allo stadio comunale “D’Alcontres-Barone” di Barcellona Pozzo di Gotto andrà in scena il derby contro il Gela, gara valevole per la ventitreesima giornata, la sesta di ritorno del Girone I del campionato nazionale di Serie D.
Sarà “Giornata Giallorossa” ed è atteso il pubblico delle grandi occasioni per un derby decisamente storico: “Igea Virtus e Gela sono due formazioni blasonate con una grandissima tradizione alla spalle – conclude la punta igeana – , ricordo ancora avvincenti ed emozionanti sfide in Serie C, dunque l’auspicio è che possa essere prima di tutto una bellissima giornata di sport. Inoltre, sarà bello incontrare da avversario il mio amico Alessandro Bonaffini, grande ex dell’incontro e calciatore e uomo di grande spessore. Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, abbiamo la fortuna di avere un pubblico stupendo che non ha mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra. Mi auguro di vedere gli spalti gremiti. Noi, come al solito, daremo tutto per questa maglia”.
FABRIZIO BERTE’
UFFICIO STAMPA ASD IGEA VIRTUS BARCELLONA