Catania : Mister Sottil ” Dovevamo reagire più rabbiosamente” . Mercoledì si recupera con il Siracusa

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Mister Sottil analizza così in sala stampa, al “Viviani”, la prestazione offerta dal Catania contro il Potenza: “Da questa gara si attendeva un verdetto sulle potenzialità delle due formazioni in campo? No, non penso che una partita determini la forza di una squadra in proiezione di un campionato. Il Potenza gioca un buon calcio ed ha giocatori di qualità, lo sapevamo. Abbiamo subito un gol da Franca, del quale conosciamo la forza nel gioco aereo e che doveva essere marcato meglio, ed uno da Strambelli, al quale non abbiamo “chiuso” il sinistro, poi siamo rimasti sempre in partita, abbiamo ripreso campo ed iniziato a giocare meglio, arrivando al 2-1. Abbiamo iniziato bene anche il secondo tempo, guadagnando metri e giocando con disinvoltura, poi il 3-1, che mi fa arrabbiare: Guaita ha ben altre caratteristiche salienti, rispetto al colpo di testa, ed ha colpito quasi sulla linea di porta, vuol dire che siamo stati disattenti. Questa rete è arrivata proprio nel nostro miglior momento: io sono il responsabile e ne prendo atto, lavoreremo sugli errori perché ogni sconfitta, e speriamo che siano poche, deve insegnare qualcosa a noi e soprattutto, ripeto, a me. I ragazzi si sono impegnati ma dobbiamo fare meglio. Dovevamo reagire più rabbiosamente, dopo quel gol. Abbiamo anche subito qualche duello: potevamo fare meglio, nei vari uno contro uno. I recuperi? Si è creata una situazione atipica ma è la realtà dei fatti, dobbiamo gestire risorse e forze, senza andare a cercare alibi, ragionando gara dopo gara per ottenere sempre il massimo. La velocità del Potenza? Non è un problema fisico, anche noi disponiamo di giocatori molto rapidi, è vero che spezzettare il campionato può toglierci la possibilità di allenarci al meglio ma ripeto: dobbiamo crescere nelle due fasi e lo faremo sicuramente, perché abbiamo le qualità che servono. Noi presuntuosi e superficiali? No, affatto – prosegue l’allenatore rossazzurro replicando ad un’osservazione di un giornalista lucano – non lo è nessuno di noi, quindi non sono d’accordo: noi lavoriamo duramente ogni giorno, predichiamo umiltà e ripetiamo sempre di dover affrontare queste partite con l’abito della Serie C. Mi fa riflettere, invece, questo continuare a dire che noi siamo la squadra più forte e soprattutto che dobbiamo “ammazzare il campionato”: siamo una squadra forte ma non c’è nulla di scontato. Continuare a dire che siamo i più forti e che dobbiamo “strapazzare il campionato” non può e non deve diventare un boomerang: dobbiamo dimostrare tutto in campo, le partite vanno giocate e combattute fino alla fine. Lovric? Si tratta di un giocatore che sta bene ed ha centimetri, bisognava opporre forza ad un giocatore come Franca e quindi rifarei assolutamente la scelta. Non è stato un problema tattica, non è stata una questione di modulo: abbiamo giocatori duttili che possono consentirci di cambiare in ogni momento, peraltro. Abbiamo anche creato un buon numero di occasioni, come il tiro di Curiale ed un paio di sfondamenti di Manneh, ma è il gol del 3-1, ripeto, ciò che davvero mi fa arrabbiare. Al di là del fatto che non ho mai visto “stravincere” questo campionato, non possiamo permetterci disattenzioni: è da lì che dobbiamo ripartire. Ogni pallone è determinante. La Serie C è un campionato molto duro in cui non ci si può permettere mai di mollare, nemmeno per un attimo: oggi ne abbiamo avuto una dimostrazione ma in questo senso ripenso anche alla partita di Pagani, dal 3-0 al 3-2 e poi al 4-2. La B sfumata in estate? Non penso che i ragazzi stiano pensando alla Serie B, sicuramente questo periodo doveva essere diverso perché avevamo programmato il ritiro dal 12 luglio in funzione di un avvio di campionato il 25 agosto, un mese e mezzo di stop ci ha tolto qualcosa in termini nervosi ed in termini fisici ed agonistici, andando avanti con le amichevoli. Avevo chiesto di interpretare questa gara come se fosse la prima del campionato, una volta conclusa la centrifuga di ricorsi, e di offrire una prestazione diversa, in positivo: a tratti quella odierna lo è stata ma evidentemente non abbastanza, quindi bisogna fare di più, a partire da me. Per noi è importante tornare in campo già mercoledì perché abbiamo subito la possibilità di cercare il riscatto. Il Siracusa, un match sentito ed il mio passato? Mi interessa che il Catania faccia punti. Llama? Sta lavorando e sta crescendo, deve trovare la condizione giocando, non è facile, e le partite partono da ritmi alti, non è semplice. Vassallo? Anche lui lavora sodo ed oggi ha fatto bene, è entrato bene in partita come Brodic ed hanno anche creato le occasioni per riaprirla, purtroppo non siamo arrivati puntuali a chiudere l’azione ma sono sicuro che presto lo faremo perché la rabbia in noi c’è ed è tanta: dobbiamo trasformarla in una prestazione importante, mercoledì”.

Sarà il signor Francesco Meraviglia, della sezione A.I.A. di Pistoia, l’arbitro della gara Catania-Siracusa, valevole per la seconda giornata del Girone C del Campionato Serie C 2018/19 ed in programma mercoledì 7 novembre, alle ore 20.30, allo stadio “Angelo Massimino”. Con il direttore di gara, gli assistenti Alessio Berti (Prato) ed Antonio Vono (Soverato).