Catania : Mister Lucarelli “Secondo posto meritato”

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Il Catania riconquista in extremis ma con pieno merito il 2° posto e mister Lucarelli sintetizza così il momento ed il cammino dei rossazzurri nella stagione regolare: “Stacchiamo la spina per tre giorni, abbiamo bisogno di recuperare dopo una stagione intensa dal punto di vista fisico e mentale, abbiamo rincorso il Lecce per nove mesi e mezzo,le energie spese sono enormi. Nell’arco di tutta la stagione siamo stati come un ottimo pugile che le ha prese e le ha date, ci è mancato il cazzotto del k.o. nel momento decisivo ma ora bisogna resettare. Restano numeri indelebili: nei tre gironi abbiamo il miglior attacco, la miglior differenza reti e siamo la squadra che ha vinto di più, in generale; nel nostro girone vantiamo anche il maggior numero di successi in trasferta e 19 dei nostri giocatori, su 24, sono andati a rete: sono numeri su cui costruire. Non devono appagare, non danno la serie B diretta ma con il giusto entusiasmo possiamo arrivare alle finali play off ed è, per media punti, il secondo miglior Catania della storia. Giovedì ricominceremo, applicandoci ogni giorno fino al 30 maggio: lavoreremo dal punto di vista fisico e mentale sulla rigenerazione dei ragazzi, ai quali faccio i complimenti per la stagione. Indipendentemente dall’essere arrivati al secondo posto, che è meritato, era importante raggiungere il traguardo dei 70 punti. L’ultimo quarto d’ora di Matera sembrava una gara da cortile, un’azione a testa: questo non deve accadere, non dovevamo esporci così spesso alle loro ripartenze. Abbiamo due moduli tattici di riferimento e sono entrambi ben collaudati, 4-3-3 e 3-5-2. Non è confusione, abbiamo le idee chiare sui playoff. Un allenatore deve conoscere tutti i moduli ed i giocatori devono saperli interpretare. Vogliamo giocarci i duelli perché pensiamo di avere giocatori bravi. Quando incontreremo squadre che giocano con il 3-5-2 probabilmente giocheremo con il 3-5-2, contro squadre con il 4-3-3 proporremo verosimilmente il 4-3-3. Vogliamo dare serenità e riferimenti ben precisi ai nostri giocatori. Abbiamo la possibilità di arrivare a Pescara con tre pareggi ed una vittoria: non è poco. Spensieratezza? Nelle partite della svolta non l’abbiamo avuta, incoraggio i ragazzi a risolvere la partita anche con la giocata del singolo. Ai playoff dobbiamo portare un bagaglio con le cose positive di queste 36 partite e lasciare a casa le cose che non ci hanno consentito di approdare direttamente in serie B. Brodic? Ha fatto un’ottima partita dal quindicesimo del primo tempo in poi: all’inizio anche lui, come tutta la squadra, era un po’ contratto, poi ci siamo sciolti. Nella ripresa è stato bravo ad entrare nel nostro meccanismo ed ha capito quello di cui avevamo bisogno. È un giocatore sul quale bisogna credere in prospettiva futura, come il Catania ha sempre fatto nella sua storia. Non parla l’italiano e nel processo di ambientamento questo fattore non aiuta, ma ci ha dato la dimostrazione di potersi ritagliare il suo spazio. L’abbiamo schierato come prima punta, ha giocato nei tre ruoli del 4-3-3 ed anche come trequartista. Quando un giocatore è bravo può ricoprire qualsiasi posizione ma abbiamo preferito metterlo come punta centrale perché era il ruolo dove non c’era molto da spiegare. Gli ho detto “entra e buttala dentro”, non preoccuparti di altro. Potrà fare le fortune del Catania anche in categorie diverse. Curiale? Ha mal di schiena ed in questa settimana ha accusato anche un problema muscolare, così come Kalifa e Bogdan: per loro abbiamo preferito non rischiare. Abbiamo patito, in questo campionato, squadre che hanno giocato libere mentalmente e senza l’assillo del risultato, come ad esempio Trapani e Juve Stabia. Adesso non c’è più questo rischio, troveremo avversarie che necessariamente dovranno far qualcosa, dal momento che abbiamo il vantaggio di due risultati su tre. Se si apriranno concedendoci qualcosa, potremo sfruttare gli spazi”