Catania calcio : Lo Monaco ” Petrone è stato irremovibile, Pulvirenti tecnico capace e preparato”

pulvirenti

Nel corso della conferenza stampa odierna, l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco si è soffermato sulle questioni più attuali e significative in casa Catania, rispondendo alle domande dei giornalisti:

Petrone – “Le sue dimissioni sono una tegola. All’indomani della gara del Melfi aveva già manifestato questa sua volontà, abbiamo tentato di farlo recedere da questa decisione ma è stato irremovibile. Ci ha lasciati perplessi, non si è sentito di poter andare avanti perché la sconfitta contro il Melfi lo ha toccato particolarmente. Dopo averne preso atto, abbiamo immediatamente nominato responsabile della guida tecnica mister Pulvirenti, da sempre allenatore del nostro Settore Giovanile, tecnico capace e preparato”.

Catania-Melfi – “Il risultato di domenica scorsa ha rappresentato una vera e propria ‘Corea’ per il Catania, siamo riusciti a perdere contro una squadra che veniva da undici sconfitte consecutive. Siamo perplessi e avviliti, la sconfitta è figlia di una situazione negativa che stiamo attraversando: ad Agrigento abbiamo perso in maniera ancora più inopinata. Non viviamo un bel momento ma situazioni del genere, nel calcio, se ne vedono spesso”.

Il punto sul campionato – “Stiamo attraversando un momento di crisi, abbiamo perso 16 punti con le squadre che lottano per non retrocedere ma c’è anche un aspetto positivo, il Catania ha conquistato 46 punti sul campo. Adesso mi aspetto una buona risposta già domenica contro il Lecce. Siamo ancora in zona playoff ed a due punti dalla sesta posizione, c’è da mangiarsi le mani perché con un po’ più di cattiveria agonistica contro Akragas, Taranto e Melfi avremmo potuto prendere il volo ma ci troviamo in una posizione diversa, lotteremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata”.

Le offese sui social network – È cambiato il modo di comunicare, oggi ci sono i social network dove si pensa di avere l’immunità rispetto alla gravità di ciò che si dice. Sono venute fuori voci di tutti i tipi ma nessuno deve toccare il Catania. Il Catania ed il sottoscritto non esiteranno a denunciare penalmente chi offenderà. Le parolacce fanno sentire uomini?”.

Minuto di raccoglimento in occasione di Catania-Matera – “Noi abbiamo seguito l’iter facendo richiesta di autorizzazione per il minuto di silenzio alla Lega Pro, l’autorizzazione è stata regolarmente concessa: dov’è l’illegalità? Essere tifosi è qualcosa da denigrare? I tifosi sono il centro motore della squadra. Non mi metto a sindacare sulla vita di Ciccio Famoso, ma se c’è un tifoso che ha speso 50 anni della sua vita per il Catania, mi sembra anche un atto normalissimo da parte della società avere una forma di rispetto, come abbiamo fatto noi”.

Debiti, penalizzazione e obiettivi – “Stiamo affrontando ogni situazione, soffrendo, cercando di pagare tutto. Non c’è rilancio senza risanamento, il Catania tornerà presto ad essere una società solvibile. Abbiamo anche una penalizzazione ma l’obiettivo rimane sempre quello dei playoff: arriviamoci e poi vediamo come andrà a finire”.

Allenatore – “In questo momento non bisogna dare scossoni. La squadra deve prepararsi alla partita di Lecce, la soluzione Pulvirenti è la più giusta, è uno dei nostri che conosce perfettamente la squadra. Mi aspetto una reazione nervosa da parte dei ragazzi. Per la scelta e la soluzione finale non escludo la conferma dello stesso Pulvirenti: abbiamo alcuni giorni per poter valutare e poi vediamo come agire per il meglio. Non è facile, ad oggi, trovare dei tecnici che vengano per 10 gare, perché magari chiedono un impegno per la prossima stagione ma noi abbiamo già un’idea per il futuro. Pensiamo al Lecce e poi valuteremo con serenità. Rigoli? Se non ci fosse stata la sconfitta di Agrigento, avrebbe continuato con noi”.

Il momento della squadra – “La condizione fisica non è brillante, è da due mesi che stimolo il preparatore atletico e tutti quanti a migliorare sotto questo aspetto. Prima della gara contro il Melfi avevo previsto che avremmo fatto  una brutta prestazione ma mi sarei aspettato comunque il risultato positivo. Condizione atletica e nervosa vanno di pari passo”. 

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