Arrivati nel mercato estivo, da subito, elementi importanti per la squadra e la categoria. Nonostante un inizio di campionato a tratti negativo, l’attaccante Davide Floridia e il difensore Francesco Italiano hanno deciso di rimanere a Caltagirone e continuare a sposare il progetto biancorosso.

Dopo i rumors della sezione di mercato di Dicembre, dove alcune squadre vi hanno contattato, avete deciso di proseguire con il progetto biancorosso. Siete stati tra i primi a voler continuare a lottare per questa maglia. Per noi questo è motivo di orgoglio ed è giusto informare i tifosi. Quali motivazioni vi hanno spinto a restare? Perché questa scelta?

Floridia: E’ vero, parecchie squadre mi hanno contattato, ma io ho preso un impegno a inizio stagione con il Caltagirone e voglio portarlo al termine. Mi piace il progetto e spero di rimanere qui a lungo. Non ho mai avuto nessun dubbio, è il minimo da parte mia. Ho alle spalle una società seria con persone per bene, il rispetto prima di tutto.

Italiano: Le motivazione che mi hanno spinto a rimanere , nonostante alcune proposte, sono dettate principalmente dalle persone che compongono l’organigramma societario perchè in questi tempi non è facile trovare nel mondo del calcio gente di questo spessore. Cito il DS Parisi in particolare, la cui stima va oltre il rettangolo di gioco, e la sua onestà intellettuale è senza dubbio un valore aggiunto in questa società. Un’altra motivazione che ha contribuito in grandissima percentuale sulla mia decisione è data dal fatto che non mi piace lasciare le cose fatte a metà. A i tutti i costi cercheremo di raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione.

Ad inizio stagione la squadra ha avuto qualche difficoltà, ora pare aver trovato la chiave di svolta, a cosa è dovuto secondo voi?

Floridia: Sicuramente abbiamo trovato la giusta combinazione per lottare e conquistare la salvezza. Daremo il massimo.

Italiano: Siamo convinti che riusciremo a fare bene con questa maglia visti anche i nuovi innesti; ad inizio campionato abbiamo avuto un po’ di difficoltà legate al fatto che non ci girava nel verso giusto ed anche legate al tempo che abbiamo impiegato per ambientarci alla categoria.

Tra le varie stagioni passate, quale anno e quale esperienza oggi ricordate con più piacere?

Floridia: Sicuramente indimenticabili le mie stagione nel settore giovanile del Catania, ricordo inoltre con molto piacere la vittoria del campionato con la squadra della mia città, ovvero Gela. Se ho iniziato ad amare questo sport lo devo a mio nonno, a lui che ho dedicato la doppietta contro il San Pio.

Italiano: Le stagioni lasciano sempre un ricordo sia nel bene che nel male, ricordo volentieri la stagione passata con la Nissa dove abbiamo scritto un pezzetto di storia stracciando tutti i record; ma non si può mai paragonare ai due campionati vinti con il Gela calcio dove giocare e vincere con la squadra della propria città non ha prezzo. Sicuramente l’annata che ricordo con più piacere è quella del 2010/11 in prima divisione con il mio amato Gela (anche se giocai pochissimo), dove feci l’esordio in c1 con una cornice di pubblico magnifica dentro casa, quasi mi sembrava di sognare, lì si che è stato il massimo per quanto mi riguarda.

Che obiettivo personale vi siete posti per questa stagione?

Floridia: Innanzitutto la salvezza, personalmente ovviamente fare più gol possibili per aiutare la squadra.

Italiano: L’obiettivo stagionale che ci siamo posti è sicuramente il raggiungimento della salvezza, senza passare dalla lotteria dei play out, e sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regala per riuscirci.

Un pensiero alla società, in primis al nostro Presidente

Floridia: Come ho detto già prima sono persone che fanno bene al calcio, speriamo che il nostro Presidente non si stanchi mai di questo mondo sporco.

Italiano: Un presidente per bene, onesto e carismatico come il nostro è difficile da trovare, perchè oramai si fa calcio solo con le parole e non con i fatti.

Un pensiero ai tifosi, che messaggio volete comunicare?

Floridia: Faremo il possibile per fargli vivere un’altra stagione in questa categoria,ma abbiamo bisogno di loro, arriveranno le vittorie anche al Pino Buongiorno.

Italiano: La mancanza del nostro pubblico in casa si è fatta sentire, infatti non abbiamo ancora vinto tra le mure amiche; nel girone di ritorno sono convinto che saranno il nostro dodicesimo uomo in campo perchè meritano alla grande di stare in una categoria come l’eccellenza.