Atletico Catania : IL Presidente Giancarlo Travagin ha rassegnato le dimissioni

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Attraverso una Lettera aperta , pubblicata sulla Pagina facebbok  dell’ Atletico Catania, il Presidente  Giancarlo Travagin,comunica le proprie dimissioni :

<< Scrivo questa mia lettera per rassegnare formalmente le mie dimissioni, rimettendo il mandato che ho avuto fin qui l’onore di rappresentare quale Presidente dell’At. Catania.
Questa mia determinazione, della quale mi assumo ogni e piena responsabilità, interviene a seguito di riflessione tanto meditata e di non facile maturazione, quanti sono stati lo spirito di servizio e l’abnegazione con i quali ho accolto e, credo, condotto il prestigioso incarico conferitomi.
Prevalenti ragioni di ordine etico e morale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione anche in considerazione del mio percorso professionale di oltre vent’anni in senso al
Mondo del Calcio.
La stessa Amministrazione che, in particolare negli ultimi mesi, mi ha visto chiamato in prima linea a profondere l’impegno e l’esperienza maturata, insieme a tanti altri colleghi e operatori del sistema, nel rilancio di una società sportiva allo sbando e con grossi deficit economici.
Nemmeno due mesi per ridare vigore ad uno spogliatoio costantemente preso d’assalto ed una dirigenza sempre sotto pressione.
Il senso di questo impegno, per il valore morale e civico che porta con sé, continua a pervadermi ma non mi consente, da questo momento, di proseguire ad onorarlo quale Presidente.
Vari, purtroppo, sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità della società che sono stato chiamato a rappresentare e, quindi, della mia persona.
Gli ultimi atti di violenza, sono stati la goccia che hanno fatto traboccare il vaso.
Constato con amarezza come tali accadimenti abbiano purtroppo oltremodo appesantito anche i tempi di raggiungimento di taluni obiettivi di questa società nell’ambito del campionato d’eccellenza, dove nonostante il ritardo di preparazione ed una squadra assemblata in netto ritardo, risulta a metà classifica con 11 punti!
La Mia dirigenza, di cui mi fregio d’esser Presidente, sta cercando di sbloccare da un mese problemi assurdi di burocrazia che si ammassano costantemente. Al mio direttivo capisaldi di un programma peraltro condiviso ancora prima della nascita di questa Società. Nonostante alcuni passi positivi, decisivi e strutturalmente irreversibili, siano stati compiuti, benché sulla stampa ad essi non sia stato dato adeguato riscontro, non posso mancare di evidenziare come questa intensa esperienza societaria ed umana, pur a fronte di difficoltà e di deluse aspettative, abbia lasciato un segno indelebile nella mia maturazione professionale e tracciato un punto di svolta nella mia vita.
Come ho avuto modo di rappresentare in più sedi societarie, non ultima, in cui ho dovuto e voluto rendere conto sul caso di iniquità economiche e false promesse, lascio un sistema con innegabili segni di ripresa oggettivamente documentati, perseguiti nell’ambito di un programma triennale di sviluppo e di consolidamento pattuito con il mio consiglio; programma, in corso di attuazione, che deve essere responsabilmente rinnovato alla scadenza di questo triennio 2017-2020. Sento il dovere di esprimere tale convinzione in quanto ritengo che questo strumento pattizio di programmazione costituisca elemento di garanzia e di messa in sicurezza di un percorso avviato affinché non subisca battute d’arresto e volga verso un miglioramento continuo a tutela della sostenibilità del sistema societario e delle prospettive di sviluppo e investimento, anche economico e sociale e di capitale umano e professionale, allo stesso connesse.
Nella sopra citata occasione ho ritenuto doveroso fare prioritariamente anche un bilancio del mio operato in questi mesi, che ho rimesso ad una relazione scritta condivisa, dal direttivo, con la consapevolezza, sempre più matura, che il mio tempo fosse scaduto.
Ho deciso di rassegnare oggi le mie dimissioni, avendo sentito fortemente il dovere di attendere questa settimana, dopo i fatti incresciosi del dopo partita di domenica scorsa, e dopo l’assolvimento di alcune prescrizioni relative in tema di pagamenti di multe.
Quindi, come annunciato, viste le continue lamentele e pressioni sul caso della piccola neonata, società allo sbando, purtroppo resosi emblematico di un pre-giudizio istituzionale sul funzionamento del sistema societario nel suo complesso, -ancor prima dell’esito delle verifiche tecniche, amministrative sul caso-, rimetto oggi formalmente il mandato conferitomi dopo aver esperito le dovute azioni correlate e conseguenti.
Considerata poi la concomitante circostanza occorsa, di cui ai recenti fatti di cronaca riguardanti il caso del dopo partita di domenica scorsa non posso non manifestare il rammarico conseguente alla lesione che fatti come questo determinano inevitabilmente all’immagine dell’istituzione societaria e dell’intera squadra, adombrando il lavoro di tanti operatori e professionisti che profondono quotidianamente il proprio impegno con onestà e correttezza nell’esclusivo interesse dell’Atl. Catania.
Chiudo questa mia, ringraziando tutti per avermi affidato questo delicato incarico, permettendomi, le superiori riflessioni con l’auspicio che inducano a scelte responsabili, assicurando che non verrò meno certamente, indipendentemente da una decisione che investe più direttamente la mia società sportiva e la mia vita, ad un impegno civico che cercherò di continuare ad onorare con il mio contributo anche da semplice Tifoso. >>
Catania , 17 Novembre 2017

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