Atletico Catania : Comunicato stampa della Società Etnea

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La linea politica (o programmatica) ha la sua importanza, anche nello sport. Nel calcio, rappresenta l’identità del club, di come vuole configurarsi al proprio interno, e di ciò che vuole trasmettere di sé all’esterno. Un’identità che regge, indipendentemente dal campo.
Un modo di vedere le cose che va al di là e che, da sempre, corrisponde al modo di vedere atletista. Qualcuno, almeno a leggere alcuni commenti di chi su Facebook apre la bocca e gli dà fiato, l’ha dimenticato. Qui si intende ribadirlo.
Per rendersene conto basta andare a leggere la prima intervista stagionale dopo il ripescaggio, rilasciata dal proprietario Franco Proto. Dopo aver ottenuto l’Eccellenza, si parlava di costruire la società come primo obiettivo. Come successe all’Atletico Leonzio nel 1988. Una gestione operativa che fosse all’altezza del compito. Un manager director che sapesse fare da tramite fra proprietà e gestione. La scelta di persone, prima che professionisti, come Marco Carli, Daniele Cavallaro, Sergio Barbagallo, Gianluca Barbagallo dà il senso di questa idea. Una dirigenza che, grazie anche all’esperienza di chi c’era già, va sempre più compattandosi , formata com’è da persone pulite e oneste. Un passo decisivo verso la crescita futura, che ha già dato un primo risultato: il trasferimento della sede di allenamenti sul campo di Monte Po, un luogo che è solo per noi, che resta nella storia dell’Atletico e che rappresenta l’identità catanese del club e dei suoi tifosi, nell’attesa chissà di renderlo di nuovo adatto anche ad ospitare le gare interne.
Fatta la società, ecco la squadra. E quando si parla di Pietro Infantino scelto come allenatore non si può che pensare all’Altetico e a tutta la sua bella storia. Dal campo alla panchina, il capitano della grande squadra degli anni 90, nel frattempo è diventato un signor allenatore che ha fatto una scelta di cuore. Con lui, arriva una vera organizzazione professionistica che coinvolge l’intero settore tecnico e tutto il club. L’ennesima dimostrazione della volontà di elevarsi, che va al di là della classifica.
Ci risolleveremo anche lì. La professionalità di questo gruppo coinvolgerà calciatori che vengono da fuori, che vivranno negli alloggi scelti in questi giorni dalla società, che costituiranno, insieme a chi saprà guadagnarsi la conferma, l’ossatura della nuova squadra che ammireremo da dicembre. Un gruppo che saprà mantenere la categoria facendo anche divertire.
Una serie di obiettivi (già ottenuti e da ottenere) che derivano da un’agenda programmatica dettata dalla proprietà, in cui nulla è lasciato al caso.
Questo è il nostro punto di vista, di chi guarda in alto e sa come arrivarci, di chi crede nel lavoro, nell’onestà, nella professionalità e nel sapersi relazionare con il prossimo. Chi è atletista lo sa, per indole e per storia.
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