Catania calcio : Le dichiarazioni post Virtus Francavilla
L’allenatore in seconda rossazzurro Richiard Vanigli, che ha guidato il Catania in sostituzione dello squalificato mister Lucarelli, commenta così il 3-0 inflitto alla Virtus Francavilla: “Oggi abbiamo avuto un atteggiamento ed una cattiveria agonistica nel recuperare i palloni e nell’accorciare le distanze dagli avversari ben diversi, rispetto alla partita di Caserta. Abbiamo impostato la gara contro la Virtus Francavilla cercando di aggredirli alti, a volte ci siamo riusciti altre volte meno. C’è stato equilibrio e non ci sono state tante occasioni da gol, adesso dovremo valutare e capire quello che ci aspetta, in tutte le partite ci sarà da soffrire e bisognerà sfruttare le opportunità che avremo. Tutti i ragazzi hanno dato il loro contributo, compresi quelli che sono entrati a gara in corso: abbiamo una rosa importante e di giocatori bravi, chiunque giochi riesce ad esprimersi sempre al massimo. Considerando il tipo di campionato ed il nostro obiettivo, bisogna ottenere il massimo domenica dopo domenica. La Virtus Francavilla non ha meritato questo passivo, non so quante altre squadre riusciranno ad uscire da questo campo con tre gol all’attivo. Loro sono stati aggressivi, i punti fatti fin qui se li sono meritati tutti e daranno del filo da torcere a tante squadre”.
Cristian Caccetta, in sala stampa, mostra soddisfazione per la prestazione ed il risultato del Catania: “Lavoriamo tutti insieme dal 14 luglio per arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati, dobbiamo diventare squadra e sta accadendo: oggi abbiamo avuto la prova, non avremmo vinto se non fossimo stati un blocco unico. Siamo contenti per quello che abbiamo fatto, torniamo a casa felici. La Virtus Francavilla è partita un po’ meglio di noi, ma da grande squadra quale siamo li abbiamo fatti stancare, ci siamo difesi da grande gruppo e siamo stati bravi a colpirli nel momento opportuno. Dopo il rigore, siamo riusciti a gestire il risultato e dal secondo tempo siamo saliti in cattedra: la Virtus Francavilla si è sbilanciata e noi l’abbiamo colpita in contropiede. Differenze tra Cosenza e Catania? Le responsabilità si hanno sempre, qui ho avuto la fortuna di conoscere grandi persone, ho tanto da dare e da imparare. Metto al servizio della squadra le mie capacità d’inserimento. Capisco l’entusiasmo che c’è a Catania, abbiamo ottenuto tre punti fondamentali che ci fanno ben sperare e lavorare, la serenità ci aiuterà molto a creare un gruppo ma è prematuro parlare di vincere il campionato”.
Luka Bogdan, nuovamente titolare e con profitto, commenta il successo ottenuto a Brindisi: “È già la terza partita che giochiamo bene: tutto sta andando per il meglio, in difesa sappiamo coprirci bene e siamo sulla strada giusta. Questa vittoria serve tantissimo, non abbiamo paura di nessuno: quando siamo al 100% e giochiamo come squadra possiamo vincere contro ogni avversario. In trasferta non abbiamo problemi, è soltanto una cosa mentale, adesso però pensiamo ancora a lavorare, a fare bene e ad andare avanti. L’intesa con Marchese, ma anche con Tedeschi e Aya, sta migliorando: ci parliamo prima, durante e dopo la partita, mi stanno dando una grande mano d’aiuto, inizialmente è stato difficile giocare a sinistra ma oggi mi sento pienamente a mio agio”.
Stefan Djordjevic, autore del gol che ha chiuso la gara al “Fanuzzi”, pensa che il Catania sia sulla strada giusta e si prepara mentalmente alla gara contro l’Andria: “Dobbiamo sempre giocare da squadra così come abbiamo fatto oggi, sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo fatto bene e siamo stati tutti uniti. Sono contento dei miei minuti nei quali ho fatto bene, ringrazio tutta la squadra e Russotto per avermi dato la palla vincente. Già domani sarà tutto passato e dovremo preparare la gara contro l’Andria. Dopo un anno in Italia, sono contento di aver segnato un gol ma non sarà il mio ultimo. Stiamo attraversando un buon momento, questa vittoria fuori casa è molto importante: lo scorso anno le trasferte ci hanno creato tanti problemi ma adesso dobbiamo continuare, così perché soltanto in questo modo si potrà salire…”.
